INTRODUZIONE:
Anche senza ipnosi, classica, senza induzioni specifiche e con l’uso del SIMBOLISMO, per quasi la totalità delle persone è semplice ‘entrare’ nella conversazione. In quei precisi istanti, utilizzando un attento linguaggio vago, impreciso ricco di simboli, potremmo far calare l’interlocutore nell’esperienza che stiamo descrivendo attivando in lui una attenzione molto viva e positiva.
Distonia dell’Essere o dell’Avere
“Un “Avere” ad esempio deve possedere, un fiore, lo coglie, lo fa suo. Un “Essere” ne contempla la bellezza, godendo di questo, percependolo immaginando quando lo avrà tra le mani.”
(E. Fromm – Avere o essere? – 1976)
Nei primi giorni di vita tutti noi iniziamo a percepire il mondo che ci circonda. Il neonato deve interagire con il mondo come può per soddisfare le sue esigenze primarie: mangiare, dormire, guardare negli occhi la sua mamma, farsi cullare e coccolare. Ed è proprio in questa primissima fase della vita che formiamo la nostra “modalità” d’Essere o d’Avere. Tutto questo,quindi, non dipende da una scelta ragionata, da una qualsiasi possibilità logica, ponderata. Il bambino ha delle esigenze ed in relazione alle modalità e ai tempi con cui riesce ad ottenere ciò che vuole, si forma la sua predisposizione (distonia) al Desiderio o al Possesso.
Tutti noi, in misura diversa, apparteniamo ad una delle due Distonie.
Il nostro equilibrio o disequilibrio, la nostra capacità di relazionarci e fare delle scelte equilibrate o meno, dipende da quanto amiamo desiderare o da quanto abbiamo bisogno di possedere.
“Gli archetipi sono come i letti dei fiumi abbandonati dall’acqua, che però possono nuovamente accoglierla dopo un certo tempo. Un archetipo è simile a una gola di montagna in cui la corrente della vita si sia lungamente riversata: quanto più ha scavato questo letto, quanto più ha conservato questa direzione, tanto più è probabile che, presto o tardi, essa vi ritorni.”
(Da Aspetti del dramma contemporaneo, 1945)
Carl Gustav Jung
OBIETTIVI
Le recenti indagini delle neuroscienze hanno dimostrato che l’Ipnosi suscita una rapida attenzione da parte dell’amigdala, particolarmente sensibile alla stimolazione non verbale, in grado di innalzare la soglia emotiva e quindi allertare l’organismo.
L’ipnosi sul piano terapeutico ha numerose applicazioni: dal trattamento dell’asma, specie nei bambini, ai vari disturbi alimentari (bulimia, anoressia o incapacità di controllare l’assunzione di cibo). Con essa, inoltre, si possono rielaborare i traumi emotivi, anche di origine sessuale, trattare l’ansia e sanare sensi di colpa, di abbandono o di tristezza.
Una delle sue più importanti applicazioni é sicuramente il trattamento del dolore. Numerosi medici e psicologi riportano casi documentati in cui l’ipnosi é stata utilizzata al posto dell’anestesia o per scopi analgesici (cura dell’emicrania o di dolori alle articolazioni, trattamento del dolore cronico) e per rendere il parto indolore. Quella CONVERSAZIONALE è senza dubbio idonea alla motivazione, al potenziamento personale e alla creazione di una empatia indispensabile al cambiamento.
L’ obiettivo del corso è, pertanto, far acquisire ai professionisti consapevolezza sul potere del linguaggio simbolico, utile mezzo per accompagnare e sostenere il paziente/cliente in un percorso terapeutico e di cura del sintomo, permettendo la scoperta di risorse interne silenti che emergono dall’Inconscio.
PROGRAMMA
- Le diverse tipologie di ipnosi;
- La classificazione dei vincoli autoattributivi e attributivi;
- Dinamismi mentali: come nasce un simbolo. Tensioni ansiose e tensioni emozionali;
- Strategie di base per l’applicazione e l’induzione ipnotica: empatia;
- Gestione dei dialoghi: schema operativo, attraverso l’ipnosi conversazionale;
- Preparazione: impostare un REP e definire una relazione ottimale;
- Analisi delle caratteristiche personali dell’interlocutore
- Analisi delle caratteristiche psiconeurofisiologiche.
Fasi tecniche:
- Fase induttiva subliminale: cnv – parola – simbolismo comunicazionale e verifiche analogiche;
- Fase induttiva analogica: cnv – simbolismo comunicazionale;
- Comunicazione analogica: uso della parola per stimolare una relazione di causa effetto e indurre uno stato emotivo (distonia – contrapposizione – antitesi);
- Fase di pilotaggio: richiesta fenomenologica.
TRAINER
Daniela Poggiolini,
Psicologa, Ipnologa, Trainer in PNLt e Ipnosi bioETICA,
Costellatrice Sistemico Familiare, Supervisore EMDR.
CO-TRAINER
Francesca Pilò,
Psicologa, Ipnoterapeuta, Esperta 1° e 2° livello EMDR.
DURATA: 24 ORE DI FORMAZIONE
(2O ORE DI FORMAZIONE + 4 ORE DI LABORATORIO OPERATIVO)
venerdì 5, sabato 6 e domenica 7 MAGGIO 2O17
(dalle O9.3O alle 18.OO).
NUMERO MAX PARTECIPANTI: 3O
PER ISCRIVERSI al Corso Ipnosi Conversazionale Simbolica:
L’iscrizione può essere effettuata, fino ad esaurimento posti, inviando il modulo di iscrizione compilato via mail a:
SEDE DEL CORSO:
IKOS Istituto di Comunicazione Olistica Sociale
Scuola di Specializzazione in Psicoterapia PNL T.
riconosciuta dal MIUR con D.M. del 25 marzo 2004
via Andrea da Bari 157 – Bari
0805212483 – www.pnlt.it